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Maldamore: una commedia particolare

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Due coppie un po’ stanche e “scoppiate” si rivelano un ottimo spunto comico per riflettere e divertirsi su una tematica che ossessiona gli italiani a tal punto da esser entrata a far parte – in modo sembrerebbe perenne – della nostra cultura e modo di vivere: quella dell’infedeltà di coppia, o tradimento, o volgarmente apostrofata come “corna”.

Il primo pregio evidente di Maldamore è di riuscire a mantenere un punto di vista molto diverso da quello solito, che aleggia da tempo in questo tipo di commedia, e di riuscire allo stesso tempo a intrattenere e senza banalità: ci si distacca nettamente dallo sguardo ipocrita ancora molto diffuso in proposito e nemmeno si adotta un facile sguardo sadico nei confronti dei poveri “cornuti”, né si incoraggia al tradimento, strizzando l’occhio ai fedifraghi.

La lezione è quella di far tesoro del fatto che i sentimenti totalizzanti non portano da nessuna parte e che solo la comprensione può portare una coppia a maturare e ad acquisire consapevolezza di una fragilità amorosa che non è necessariamente un dramma, ma al contrario può essere una tragicommedia o una commedia, se la si guarda con una buona dose di ironia. Del resto chi soffre pene d’amore, visto da fuori, è da sempre esagerato, ridicolo e smisurato dinnanzi agli altri.

Maldamore si sofferma comicamente su un fenomeno diffusissimo in amore: quello del doppiopesismo, per il quale le proprie scappatelle sono sciocchezze mentre l’esser traditi rappresenta un’offesa quasi insuperabile. Queste e tante altre piccole contraddizioni sono il tessuto di questo film corale, la cui forza sono in particolar modo i dialoghi in grado di mettere alla berlina quelle debolezze umane causate dall’eterno dissidio tra le forze della natura che ci tirano da una parte e le quelle della cultura che invece tendono a farci proseguire per la strada perbene se non perbenista.

Da notare il cast rinomatissimo che ci permette di vedere in ruoli insolitamente comici attori come Alessio Boni, Luisa Ranieri, Luca Zingaretti. Spassosi anche i camei di Claudia Gerini e Maria Grazia Cucinotta.

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