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Drive: uno dei migliori film del 2011

Il protagonista di questo film, interpretato da un mostruosamente bravo Ryan Gosling, non ha nome: gli altri lo chiamano semplicemente “driver” perché è quello che di base fà nella vita, anzi doppia vita. Di giorno infatti è stuntman sui set cinematografici, di notte diventa “autista a tempo”: conduce criminali, che necessitano di sparire dopo una rapina etc, in un’altra parte della città grazie al saper gestire con precisione un’altissima velocità al volante, il tutto per cinque minuti di orologio, anzi di cronometro.

Driver è anche un meccanico in grado di aggiustare (oltre che modificare…) auto di ogni tipo e cilindrata, ma quando si tratta di relazionarsi con gli altri, e in particolare di “aggiustare” le cose con l’unica ragazza con cui riesce a scambiare qualche parola, la sua vicina Irene(Carey Mulligan), ha diverse difficoltà. Anzi direi che è proprio questa incapacità di comunicazione a spingerlo a vivere così. Driver è troppo “sfigato” per essere un eroe canonico ai quali molteplici film di genere ci hanno assuefatto: nessun eroe canonico indosserebbe mai una tuta argentata anni ’80 come lui… Tra l’altro tiene quasi sempre uno stuzzicadenti a portata di labbra e mani e giocherellare con gli oggetti è un tentativo del corpo di nascondere imbarazzi e insicurezze. Quale eroe canonico arriverebbe poi ad aiutare il marito della ragazza che gli piace per mettere in salvo indirettamente anche lei?

Il rapporto tra Driver e Irene rimane sempre molto sublimato perché è fatto più che altro di sguardi. Qui sotto uno dei frame che precedono l’unico bacio tra i due, che avviene in ascensore, poco prima che si scateni l’inferno. Infatti la prima e la seconda parte del film seguono ritmi molto differenti: la prima è decisamente sospesa, mentre la seconda parte decisamente gioca con i generi cinematografici. Chi accusa il film di essere troppo violento non capisce semplicemente come questi due aspetti di Driver siano intimamente collegati. Sono proprio le persone più silenziose e chiuse ad essere potenzialmente implosive ed esplosive.

Il regista danese Refn ha ricevuto il premio per la Miglior Regia al festival di Cannes e l’ha meritato in pieno per le inquadrature ricercate ma mai eccessive, però questo premio ha anche un po’ il retrogusto del contentino… Film molto inferiori hanno vinto la Palma d’oro (vedi Tree of Death di Malick). Un altro film sopravvalutatissimo di questa stagione che non può reggere paragone con Drive è Shame di Steve McQueen: questo sì che si può chiamare un film di “sospensione”! Non bastano un’esasperata macchina da presa fissa e uno sguardo un po’ da pesce lesso dell’attore protagonista + etti di sensi di colpa a buon mercato…

Per quanto riguarda la fotografia, quella di Drive è semplicemente perfetta e sa conniugare i toni caldi del rosa e del dorato con quelli freddi dell’azzurro, per non parlare delle musiche retrò, che sono suggestive e contribuiscono a creare la famosa atmosfera di sospensione suddetta e tanto agognata. Inoltre siamo di fronte a una cosa rara, ovvero un film che non si prende dannatamente sul serio: lo si può intuire già dai titoli di testa (potete vederli nella clip video sopra nell’inizio originale del film), che sono in corsivo rosa shocking. Un film che è capace di cambiare le carte in tavola nei suoi sviluppi ma sempre mantenendo uno stile impeccabile.

Ryan Gosling nel ruolo di Driver

Il mitico Ron Perlman nel ruolo del cattivone

La bravissima Carey Mulligan nel ruolo di Irene

12 commenti su “Drive: uno dei migliori film del 2011

  1. Vediamo un po’ se riesco a vederlo, con tutta questa neve, e dintorni… Ho sentito parlare molto bene ad altri amici fidati.

  2. Ne vale davvero la pena per Drive 🙂
    Proviamo a beccarci su twitter allora, forse se non erro posso anche connettermi alla pagina facebook così faccio due cose in una…

  3. Anche se è da poco che ti conosco, il tuo blog mi è piaciuto subito moltissimo e ti ho già assegnato un premio!

  4. E’ un film veramente stupendo.
    Prima volta che passo dalle tue parti, complimenti,

  5. […] rammarico per il grande assente degli Oscar 2012: il film capolavoro Drive, di cui vi posto qui la recensione, perché avrebbe davvero meritato almeno un posticino in questo olimpo… Rate this: Share […]

  6. Molto interessante… grazie per il link alla recensione! 🙂
    Spero di riuscire a vederlo presto. Un bacione!

    • Penso davvero che ti piacerà molto. Riesce a unire stili e generi molto distanti in un’atmosfera particolarissima. Non conosco i tuoi gusti musicali, ma la colonna sonora l’ho trovata davvero deliziosa. Poi mi dirai 😉

  7. Questo film appartiene ad uno di quei generi che sono difficili da definire. La musica fa il 50% del dialogo del film. Tanta malinconia ma anche tanta bontà d’animo. Comunque complimenti per la recensione. Anch’io ne ho scritta una, questo è il link: http://cinema.studionews24.com/drive-storia-di-un-eroe-silente/
    Se ti va lascia un commento.

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