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Mission Impossible 4 – Protocollo fantasma: shakerato, non mescolato

Il pressoché immortale agente Hunt si ritrova questa volta intricato in una trama che sembra uscita da un film di 007 degli anni Sessanta, una sorta di mix shakerato, non mescolato di quei film interpretati da Sean Connery. Ovvero siamo di fronte alla classica storia di tensione tra Usa e Russia, ma in realtà il colpevole è sempre un altro, un singolo, un megalomane, una specie di Goldfinger, il quale nell’omonimo episodio della serie avrebbe voluto far scoppiare una bomba atomica per contaminare la riserva aurea degli Usa e causare la distruzione dell’economia mondiale…

Il megalomane Goldfinger

In 007 – Missione Goldfinger Connery disinnesca la bomba a 7 secondi dall’esplosione… cosa oramai divenuta il classico dei classici dei film d’azione di tutto l’universo: chi mi può capire, mi capisca…

Su richiesta posso specificare la lista degli altri megalomani pazzi della serie che hanno la volontà di sanificare il pianeta terra in qualche maniera distruttiva per il genere umano, ma adesso non ho nè il tempo, nè la voglia, quindi, procediamo oltre.

Qua invece un dejavu di Minority Report

Moooolto James Bond anche quella scena in cui Tom Cruise, uscito dal Cremlino, rigira i vestiti che diventano diversi, cosa che succede in un film con Roger Moore, ma non ricordo quale (Vivi e lascia morire oppure Moon Raker).

La combattiva Paula Patton, a metà tra Halle Berry e Lucy Liu

Altri influssi sono decisamente esercitati dallo stile di Nolan, in particolare mi riferisco a Incepcion per quanto riguarda il montaggio finale (una struttura del tutto simile ai “livelli del sogno”, da scardinare solamente in sequenza, come una scatola cinese) e poi, vabbè, quella scena della tuta magnetica: ormai far svolazzare le persone nei film d’azione è divenuta una sorta di consuetudine…

Nonostante ciò, il materiale suddetto è stato rielaborato bene, i dialoghi sono piuttosto brillanti, ma soprattutto sono stati affiancati dei comprimari molto bravi a Tom Cruise, il quale ormai stravistissimo e invecchiato, non poteva reggere da solo un intero film, in tutti i sensi.

Tra l’altro, siccome (si sa) Tom Cruise è pazzo e vuole fare lui tutte le scene più pericolose rendendo la professione dello stunt-man praticamente inutile, e dato il costo astronomico dell’assicurazione in caso di suo decesso, immagino che meno scene d’azione dovesse fare, più la produzione potesse tirare un sospiro di sollievo. In base a quali parametri sia stato deciso dalla suddetta assicurazion che stare appesi a un grattacielo altissimo fosse meno pericoloso che guidare una macchina, poi è un mistero…

Location molto azzeccate, regia funzionale, tensione sempre altissima grazie a un montaggio praticamente perfetto, ma soprattutto…

Per girare pochi minuti di scena, T. Cruise ha dovuto rimanere appeso una giornata intera al grattacielo grazie a dei cavi, che poi sono stati cancellati successivamente insieme all’elicottero che riprendeva(che si vedeva riflesso anch’esso nelle pareti a specchio), i primi piani sono stati girati in studio

…un gran quantità di autoironia, elemento indispensabile dato che tutto ciò che riguardava questa saga era divenuto così comune da sfiorare il proverbiale, fanno sì che il film sia godibilissimo, oltre che molto divertente e ben fatto.

Il comprimario comico Simon Pegg, già visto ne “La notte dei morti dementi”

Apprezzabilissimo il fatto che nell’epilogo finale Tom Cruise si prende in giro da solo per le sue classiche formule da Mission Impossible, spassosissima la scena della truffa nel grattacielo di Dubai. Suggestiva invece quella della tempesta di sabbia.

Ps: La scritta IMAX nella locandina mi fa sempre più sospettare dell’attenzione dei produttori verso Nolan…

Pps: Lo so che la locandina è in cirillico però data l’ambientazione moscovita non guasta…

Ppps: A parte scherzi, era la più bella di tutte: Tom Cruise non da solo incappucciato, ma con il Cremlino dietro e con (giustamente) i comprimari.

10 commenti su “Mission Impossible 4 – Protocollo fantasma: shakerato, non mescolato

  1. Io adoro Tom Cruise. Lo amo dai tempi di “Interview with the Vampire” in cui interpreta Lestat. Detto questo, il film ancora non l’ho visto ma devo farlo, non solo per Tom (andiamoci giù di confidenza) ma per Lea Seydoux, la biondina (di turno) che fa anche la cattiva. Sono una sua ammiratrice da quando l’ho vista in Robin Hood di Scott (era la moglie di Re Giovanni, per intenderci il “pasticcino francese”). Sapevo già che mi aspettava una storia fimil/Bond, la cosa non mi spiace moltissimo, io ho visto quasi tutti i film di James Bond.

    • Semplicemente magnifico quel film…!
      Lei io l’ho vista solo in Midnight in Paris, quindi quando ho visto la scena di combattimento con l’altra tipa mi stavo un po’ crepando dalle risate… però il suo ruolo di fredda killer lo recita bene, lo devo ammettere.
      Sono contenta che piace anche a te James Bond! Anche io ho visto praticamente tutto e sono in attesa del nuovo… poi quando scriverò il post tutto dedicato alla serie di James Bond ci dobbiamo confrontare per bene allora 😀

  2. Non ho mai apprezzato vari Mission Impossible, li ho sempre trovati esagerati … ma magari un’occhiatina a questo gliela darò 🙂 mi hai incuriosita…

  3. Non sono una fan della serie di Mission Impossible (né di 007, pluricitata). Il primo e il terzo li ho visti una sola volta (non sono davvero certa di aver visto il terzo per intero, in effetti). Né sono fan di Tom Criuse. L’attore che mi invoglia a vedere questo film è Simon Pegg (e ho detto tutto).
    Come hai ritenuto questo episodio rispetto agli altri?

    PS: mi era piaciuto il montaggio di uno dei trailer, forse il primo, con un tot di dissolvenze in nero a ritmo del motivo di M.I.
    Internet e il cinema si influenzano un botto a vicenda…

    • Simone Pegg fa schiattare dalle risate soprattutto nell’occasione citata qua sotto del “corridoio trasparente” del Cremlino… però anche gli altri sono degni di nota!
      Il primo Mission Impossible è stato diretto addirittura dal mitico Brian De Palma (regista de: il leggendario Scarface, il bellssimo Gli Intoccabili, il semplcemente meraviglioso Carlito’s way), ha toni molto più noir degli altri della serie(penso che il trailer che dici fosse tratto da qui), è un bel film, poi la serie si è andata perdendo ma con questo quarto episodio direi che sono ritornati in carreggiata, con i dovuti e indispensabili adeguamenti alle nuove tendenze che ho citato sopra…

      ps. Peccato che non ti piace 007… è di un’ironia fantastica, soprattutto quelli con Sean Connery e Roger Moore… vabè quello moderno è adeguato ai tempi che corrono… un po’ una belva umana/videogioco per certi tratti, ma li devi capire poveretti: i libri sono finiti… devono fare tutto da soli! 😉

      • Dirò un’eresia, ma… dai film che ho visto… a me non piace neppure Brian De Palma :/
        Comunque di 007 non ne ho visti, solo pezzetti qua e là, quindi non è che non mi piacciano i film, più che altro non li conosco e non sono il mio genere. Prima o poi vedrò qualcosa…

  4. il tocco della pixar…
    io ho amato la sequenza del trasparente nel corridoio del cremlino.

  5. @snoopyhood: Essì, sei stata ufficialmente scritta nel libro nero! 😉
    A parte scherzi, può anche non piacerti il genere però l’interpretazione di Pacino in Carlito’s way credo sia un valore universale 😀 Tra l’altro è un film “anti-scarface” molto diverso dagli altri gangster movies… Potresti anche azzardarti a vederlo… 🙂
    Per 007 invece ti posso dire che anche a me non ispirava per nulla e invece poi conoscendolo… calcola che ho visto il cofanetto da melbook e ci sto facendo un pensiero!

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